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Piano di sicurezza e di coordinamento (FACSIMILE)

Proposta di articolazione del piano di sicurezza e coordinamento

1

Anagrafe del cantiere

 

2

Descrizione sintetica dei lavori

bulletIndividuazione delle varie fasi di lavoro
bulletPianificazione temporale delle fasi operative

3

Descrizione della organizzazione del lavoro in termini di assegnazione degli appalti

bulletIndividuazione delle opere ripartite per tipologia di appalto e subappalto (allegare i contratti di lavoro)

4

Descrizione dell’organizzazione del cantiere riferita alla ubicazione planimetrica dell’area

bulletArea di lavoro, cantieri limitrofi, vincoli operativi, tipologia del suolo
bulletServizi (bagni, docce, refettorio, dormitorio, spogliatoi, pronto soccorso, cassetta di medicazione, sala riunioni, uffici, deposito materiali infiammabili, deposito attrezzi, ecc.)
bulletOrganizzazione degli spazi
bulletDocumenti di cantiere

5

Sicurezza di macchine e impianti e valutazione dei rischi infortunistici connessi a ciascuna fase di lavoro ed individuazione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti

bulletDescrizione delle lavorazioni inerenti ciascuna fase di lavoro di cui al punto 2.
bulletDescrizione delle interferenze fra le varie lavorazioni.
bulletDescrizione delle macchine utilizzate per ciascuna lavorazione.

Vedi schema valutazione del rischio secondo schema CEE

6

Descrizione delle sostanze utilizzate e dei materiali e valutazione dei rischi igienico-ambientali connessi a ciascuna fase di lavoro ed individuazione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti

bulletSostanze utilizzate
bulletMateriali oggetto di demolizione
bulletMateriali oggetto di costruzione
bulletMateriali oggetto di manutenzione

Vedi schema valutazione del rischio secondo schema CEE

7

Sicurezza e igiene del lavoro connesse con le lavorazioni nocive per gli aspetti non considerati al Capitolo VI

 

8

Coordinamento in fase di esecuzione

bulletCompilazione modello di verifica periodica
bulletCompilazione di un dettagliato programma periodico di aggiornamento al piano di sicurezza e di coordinamento
bulletAttuazione dei vari obblighi di legge previsti a suo carico

 

Facsimile di un Piano di sicurezza e di coordinamento

 

Cap. I

1.0 - Anagrafe del cantiere

OGGETTO DELL'APPALTO _______________________________________

UBICAZIONE DEI LAVORI _______________________________________

DURATA DEI LAVORI ____________________________________________

COMMITTENTE _________________________________________________

RESPONSABILE DEI LAVORI _____________________________________

PROGETTISTA ___________________________________________________

DIRETTORE DEI LAVORI _________________________________________

COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE _______________________

COORDINATORE PER L’ESECUZIONE ____________________________

 

 

Cap. II

2.0 - Descrizione dei lavori

Descrizione sintetica dell'opera con particolare riferimento alle tecnologie e ai materiali impiegati Per la sua realizzazione.

    (tavole di progetto esecutivo allegate)

  1. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CATEGORIE DI LAVORI SUDDIVISE PER FASI

(programma dei lavori allegato)

fase 1 ________________________________

fase 2 ________________________________

fase.3 ________________________________

fase.4 ________________________________

fase 5 ________________________________

fase 6 ________________________________

 

Cap. III

3.0 - Organizzazione del lavoro

(contratti dei lavori allegati)

  1. OPERE CHE COSTITUISCONO OGGETTO DI APPALTO SCORPORATO

    fase ___________________________________________________

  2. OPERE CHE COSTITUISCONO OGGETTO DI APPALTO PROMISCUO

    fase ___________________________________________________

  3. OPERE CHE POTRANNO ESSERE AFFIDATE IN SUBAPPALTO A IMPRESE

    fase ___________________________________________________

  4. OPERE CHE POTRANNO ESSERE AFFIDATE IN SUBAPPALTO A lavoratori AUTONOMI

    fase ___________________________________________________

  5. CONDIZIONI PER LA CONCESSIONE DEL SUBAPPALTO DA PARTE DEL COMMITTENTE (ART 1656 cc): ................................
  6. MODALITà DI PRESENTAZIONE DI EVENTUALI PROPOSTE DI INTEGRAZIONE O MODIFICHE AL PRESENTE PIANO

 

Cap. IV

4.0 - Organizzazione del cantiere

(allegata planimetria in scala adeguata dell'area interessata)

  1. CONFORMAZIONE, CARATTERISTICHE DEL TERRENO E CONSEGUENTI IMPLICAZIONI NELL’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

    (con riferimento a studi e sondaggi geologici)

  2. descrizione dell'area e Del contesto microurbanistico in cui è inseritO IL CANTIERE: conseguenti vincoli e implicazioni nell'organizzazione del LAVORO

    (allegati foto e/o disegni esplicativi)

  3. DESCRIZIONE DELLE OPERE AEREE O DI SOTTOSUOLO CHE INSISTONO SULL'AREA DI CANTIERE O IN ZONE LIMITROFE

    (allegati foto e/o disegni esplicativi)

  4. INTERFERENZE CON CANTIERI LIMITROFI

    (allegati foto e/o disegni esplicativi)

  5. DOTAZIONE DI SERVIZI

(dimensionati sul periodo di massima presenza in cantiere, in riferimento al programma dei lavori allegato ed alle imprese che ne usufruiranno. Descrizione delle loro caratteristiche strutturali e impiantistiche; eventualmente documentare con foto allegate)

bulletBagni

dotati di lavello, acqua calda, carta igienica, sapone liquido , asciugamani a perdere, .............

bulletRefettorio

Riscaldato, dotato di lavello con acqua potabile e acqua calda, scaldavivande, ......

bulletDormitorio

Riscaldato, dotato di armadietti a doppio scomparto , bagni, estintori di primo intervento, .................

bulletdocce

riscaldate, .............

bulletspogliatoio

riscaldato, dotato di armadietti a doppio scomparto e bagni, ......................

bulletpronto soccorso
bulletcassetta di medicazione
bulletsala riunioni
bulletuffici
bulletdeposito materiali infiammabili
bulletdeposito attrezzi
  1. ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI NELL'AREA DI CANTIERE

(piano particolareggiato in scala ADEGUATA per ogni singola fase prevista dal programma dei lavori e comunque per ogni fase dei lavori in cui sarà necessario modificare l'assetto organizzativo del cantiere)

disposizione in pianta con note esplicative su:

bulletrecinzione (tipo, altezza, ....)
bulletservizi
bulletarea/e stoccaggio materiali
bulletpostazioni fisse (gru, betoniera, .........)
bulletopere provvisionali a tutela delle persone esterne anche portatrici di handicap (caratteristiche, schizzi esplicativi)
bulletimpianto elettrico di cantiere (caratteristiche principali: punto di fornitura, quadri, percorso delle condutture, ..........)
bulletopere provvisionali interne
bulletviabilità
bulletsegnaletica di sicurezza.
  1. DOCUMENTI DI CANTIERE *

(elenco non esaustivo)

bulletregistro degli infortuni
bulletverifica dell'impianto di messa a terra effettuata prima della messa in esercizio da persona specializzata
bulletscheda di denuncia degli impianti di messa a terra vidimata I.S.P.E.S.L.
bulletscheda di denuncia degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche vidimata I.S.P.E.S.L.
bulletdichiarazione di conformità dell’impianto elettrico
bulletcopia della segnalazione inoltrata all'esercente (ENEL, Azienda Trasporti Comunali, Ferrovie) per esecuzione di lavori a distanza inferiore a 5 m da linee elettriche aeree
bulletlibretto apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 Kg
bulletcopia della comunicazione di trasferimento, inoltrata al SE.I.A., degli apparecchi di sollevamento al fine di consentire la verifica periodica annuale
bulletverifica trimestrale di funi e catene degli apparecchi di sollevamento

libretti dei ponteggi

disegno esecutivo e/o progetto dei ponteggi

rapporto di valutazione del rumore

documento di valutazione del rischio o autocertificazione aziendale

libretti dei recipienti in pressione aventi capacità superiore a 25 litri

certificati di iscrizione alla Camera di Commercio

copia dei contratti di appalto

libro matricola

tesserini di vaccinazione antitetanica

protocollo degli accertamenti sanitari periodici

registro delle visite mediche con giudizio di idoneità ed eventuali prescrizioni

notifica preliminare

______________________________

______________________________

 

Cap. V

5.0 - Sicurezza macchine, impianti e attrezzature

(questo capitolo deve essere ripetuto per ogni fase indicata al cap II )

  1. DESCRIZIONE DELLA FASE N° ___________
  2. la composizione delle squadre
  3. ELENCO DELLE MACCHINE, AtTrezzature E utENSILI NECESSARI
bullet _________________________________________________
bullet _________________________________________________
bullet _________________________________________________
bullet _________________________________________________
bullet _________________________________________________
bullet _________________________________________________

Obblighi per le imprese: prima che le macchine, le attrezzature o gli utensili vengano introdotte in cantiere devono essere allegate al presente piano le schede di valutazione dei rischi. Nel caso di artigiano autonomo o impresa esentata dall’obbligo di cui all’art. 4 D.Lgs 626/94 la stesura e la presentazione delle schede al coordinatore per l’esecuzione è condizione indispensabile per l’autorizzazione al subappalto.

A titolo esemplificativo si propone un modello guida per la valutazione delle attrezzature Allegato 1.

  1. descrizione dettagliata delle operazioni necessarie ad eseguire i lavori

(con schizzi e disegni esplicativi)

bulletla valutazione dei rischi connessi alla singola operazione

(per questo paragrafo si fa riferimento alla procedura CEE esposta nel paragrafo 1.3. "Obblighi del committente o del responsabile dei lavori in ordine alla effettuazione della valutazione dei rischi")

bulleti mezzi di protezione individuali e/o collettivi

(con disegni e schizzi esplicativi)

 

  1. Le interferenze tra lavorazioni ed uso in comune di impianti

(tenere in considerazione oltre alla fase in esame anche le eventuali lavorazioni svolte dalle imprese e dai lavoratori autonomi in subcontrattazione secondo quanto previsto al cap iii)

(con disegni e schizzi esplicativi)

bulletla valutazione dei rischi connessi alla singola operazione

(per questo paragrafo si fa riferimento alla procedura CEE esposta nel paragrafo 1.3. "Obblighi del committente o del responsabile dei lavori in ordine alla effettuazione della valutazione dei rischi")

(con disegni e schizzi esplicativi)

bulleti mezzi di protezione individuali e/o collettivi

(con disegni e schizzi esplicativi)

 

  1. DESCRIZIONE DEI RISCHI derivanti dai luoghi specifici in cui opera il cantiere
bulleti mezzi di protezione individuali e/o collettivi

(con disegni e schizzi esplicativi)

  1. LA TUTELA DEI TERZI ESPOSTI ALL'ATTIVITÀ di cantierE
bulletla valutazione dei rischi connessi alla singola operazione

(per questo paragrafo si fa riferimento alla procedura CEE esposta nel paragrafo 1.3. "Obblighi del committente o del responsabile dei lavori in ordine alla effettuazione della valutazione dei rischi")

(con disegni e schizzi esplicativi)

bulleti mezzi di protezione individuali e/o collettivi

(con disegni e schizzi esplicativi)

COSTI NECESSARI PER GLI APPRESTAMENTI DI SICUREZZA

   
   

 

Cap. VI

6.0 - Sicurezza e igiene del lavoro connessa all'uso dei materiali e delle sostanze chimiche

(questo capitolo deve essere ripetuto per ogni fase indicata al cap II )

 

  1. DESCRIZIONE DELLA FASE N° ____________
  2. elenco dei materiali e DELle sostanze

(allegate, in fase di esecuzione, le schede di sicurezza fornite dai produttori in base ai prodotti effettivamente scelti e utilizzati dai datori di lavoro)

  1. i rischi connessi e le modalità d'uso in opera
bulletper i cancerogeni vedi note in Allegato 2
bulletla valutazione dei rischi connessi alla singola operazione

(per questo paragrafo si fa riferimento alla procedura CEE esposta nel paragrafo 1.3. "Obblighi del committente o del responsabile dei lavori in ordine alla effettuazione della valutazione dei rischi")

bulletmezzi di protezione individuali e/o collettivi
bulletn° operai esposti
bulletaccertamenti sanitari periodici

 

  1. I RISCHI derivanti dai luoghi Specifici in cui opera il cantiere
bulleti mezzi di protezione individuali e/o collettivi

 

  1. LA TUTELA DEI TERZI ESPOSTI ALL'ATTIVITÀ di cantiere
bulleti rischi connessi alla singola operazione
bulleti mezzi di protezione

COSTI NECESSARI PER GLI APPRESTAMENTI DI SICUREZZA

   
   
   

 

Cap. VII

7.0 - Sicurezza e igiene del lavoro connessa con le lavorazioni nocive per gli aspetti non considerati al Capitolo VI

(questo capitolo deve essere ripetuto per ogni fase indicata al cap II )

 

  1. DESCRIZIONE DELLA FASE N° ____________
  2. i Fattori di nocività
bulletla valutazione dei rischi connessi alla singola operazione

(per questo paragrafo si fa riferimento alla procedura CEE esposta nel paragrafo 1.3. "Obblighi del committente o del responsabile dei lavori in ordine alla effettuazione della valutazione dei rischi")

bulletmezzi di protezione individuali e/o collettivi
bulletaltre precauzioni
bulletn° operai esposti
bulletaccertamenti sanitari periodici

 

  1. I RISCHI derivanti dai luoghi specifici in cui opera il cantiere
bulleti mezzi di protezione individuali e/o collettivi

(con disegni e schizzi esplicativi)

 

  1. LA TUTELA DEI TERZI ESPOSTI ALL'ATTIVITÀ di cantiere
bulleti mezzi di protezione

(con disegni e schizzi esplicativi)

COSTI NECESSARI PER GLI APPRESTAMENTI DI SICUREZZA

   
   

 

Cap. VIII

8.0.0 - Coordinamento in fase di esecuzione

 

IL COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEVE PROVVEDERE a:

  1. compilare il modello di verifica periodica sull’applicazione del piano di sicurezza e di coordinamento e conseguenti prescrizioni (Allegato 3);
  2. coordinare le fasi di lavoro (adeguandole alla realtà del cantiere tramite un sintetico ma dettagliato programma periodico di aggiornamento del piano di sicurezza e di coordinamento) (Allegato 4);
  3. assicurarsi che le disposizioni vengano eseguite dalle ditte;
  4. proporre al committente la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere o la risoluzione del contratto (Allegato 5);
  5. sospendere le singole lavorazioni in caso di pericolo grave e imminente (Allegato 6);
  6. organizzare riunioni periodiche con i datori di lavoro delle imprese presenti in cantiere e con i lavoratori autonomi allo scopo di:
bulletconcordare le successive fasi dei lavori;
bulletassicurarsi che i datori di lavoro consultino preventivamente i rappresentanti dei lavoratori (RLS) sulle modifiche significative da apportarsi ai piani di sicurezza (art 14 comma 2);
bulletverificare l’attuazione del coordinamento dei RLS (art. 15);
bulletassicurarsi che i datori di lavoro informino i lavoratori sulle modifiche apportate al programma dei lavori.

 

LE IMPRESE APPALTATRICI E I LAVORATORI AUTONOMI DEVONO:

  1. partecipare alle riunioni convocate dal coordinatore;
  2. prendere atto dei rilievi del coordinatore eseguendo le prescrizioni contenute nel modello di verifica periodica sull’applicazione del piano di sicurezza e di coordinamento;
  3. proporre integrazioni al piano di sicurezza e di coordinamento;
  4. adeguare la loro attività al programma di aggiornamento del piano di sicurezza e di coordinamento;
  5. sottoporre ai R.L.S. le varianti di maggiore significato apportate al piano di sicurezza e di coordinamento;
  6. inviare la comunicazione scritta degli avvenuti adeguamenti in caso di sospensione di singole lavorazioni da parte del coordinatore.

 

 

Allegato 1 - Modello guida per la valutazione delle attrezzature

DESCRIZIONE ATTREZZATURA

n° di identificazione

denominazione

ditta produttrice

proprietario

uso a cui è destinata

i tipi in commercio e le prestazioni offerte

 

CRITERI PER ACQUISTO O NOLEGGIO

obblighi normativi

 

DOCUMENTAZIONE

documenti di accompagnamento

targa identificativa

documenti di verifica

 

ISTRUZIONI OPERATIVE

cosa verificare prima di collocare in cantiere

come collocare in cantiere

quali le condizioni al contorno

cosa verificare durante e dopo l’uso in cantiere

periodicità di verifiche e manutenzione

 

FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO

addetti alla manutenzione

addetti alle manovre

lavoratori

 

Allegato 2 - Criteri per la pianificazione della sicurezza nell’utilizzo di sostanze cancerogene

Agenti cancerogeni

Per la definizione di agente cancerogeno bisogna rifarsi all'art. 41 del D.Lgs 626/94 che indica:

  1. una sostanza alla quale, nell'Allegato I della Direttiva 67/548/CEE, è attribuita la menzione R 45: "Può provocare il cancro" o la menzione R 49: "Può provocare il cancro per inalazione";
  2. un preparato su cui, a norma dell'art. 3 paragrafo 5 lettera j) della Direttiva 88/379/CEE deve essere apposta l'etichetta con la menzione R 45: "Può provocare il cancro" o con la menzione R 49: "Può provocare il cancro per inalazione";
  3. una sostanza, un preparato o un processo di cui all'Allegato VIII nonché una sostanza o un preparato prodotti durante un processo previsto all'Allegato VIII.

Gli agenti cancerogeni, secondo la definizione riportata sopra, cui più comunemente possono essere esposti i lavoratori dell'edilizia, sono: l'amianto (per il quale esiste una legislazione specifica), il catrame, il bitume, gli oli disarmanti minerali.

Per quanto riguarda i procedimenti dell'Allegato VIII del D.Lgs 626/94 il solo che interessa l'edilizia è: "lavori che espongono agli idrocarburi policiclici aromatici presenti nella fuliggine, nel catrame, nella pece, nel fumo o nelle polveri di carbone".

Accanto a tali sostanze, al fine di affrontare il problema dei cancerogeni nella sua completezza, non possiamo non considerare le sostanze elencate dall'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC) di Lione e della Commissione Tossicologica Nazionale (CCTN) tra le quali di particolare rilevanza per il comparto dell'edilizia sono la polvere di legno e gli oli di creosoto.

Si segnala che per alcuni agenti cancerogeni è prevista esplicitamente l'esclusione dall'applicazione del Titolo VII del D.Lgs 626/94 in quanto per essi esiste una legislazione specifica:

bulletcloruro di vinile monomero (CVM), DPR 962/82;
bulletammine aromatiche, D.Lgs 77/92 e Circolari del Ministero del Lavoro n. 46/79 e n. 61/81;
bulletamianto, D.Lgs 277/91 capo III;
bulletradiazioni, D.Lgs 230/95.

Nell'ipotesi di uso ed esposizione ad agenti cancerogeni devono essere previste ed applicate nella predisposizione dei piani di sicurezza le modalità preventive e protettive dettate dal Titolo VII del D.Lgs 626/94; in particolare l'art. 62 indica prioritariamente l'obbligo di sostituire tali sostanze con altre sostanze o preparati o procedimenti che nelle condizioni di utilizzo non siano o siano meno nocive alla salute o alla sicurezza dei lavoratori.

Tale sostituzione sarebbe auspicabile avvenisse anche per le sostanze classificate cancerogene dalla IARC e dalla CCTN e non previste nell'elenco di cui al Titolo VII del D.Lgs 626/94.

Qualora non sia possibile la sostituzione o l'impiego di un sistema chiuso, l'art. 62 indica di prevedere l'adozione di misure preventive e protettive per ridurre al minimo il livello di esposizione dei lavoratori.

Anche per gli agenti cancerogeni, nell'ambito della fase di progettazione dell'opera durante la predisposizione del piano di sicurezza e di coordinamento, va effettuata quella parte fattibile della valutazione del rischio secondo quanto contenuto nell'art. 63 ed in particolare occorre considerare:

bulletle fasi delle lavorazioni e la loro durata;
bulleti quantitativi presunti di agenti cancerogeni utilizzati;
bulletla loro capacità di penetrazione nell'organismo per le diverse vie di assorbimento anche in relazione al loro stato fisico.

Inoltre in analogia con quanto previsto al comma 4 dell'art. 63 deve essere precisato nel piano di sicurezza e di coordinamento almeno:

bulletil numero presunto di lavoratori esposti o potenzialmente esposti ad agenti cancerogeni;
bulletle misure preventive e protettive da applicare ed il tipo dei dispositivi;
bulletle indagini svolte per la possibile sostituzione degli agenti cancerogeni e le sostanze ed i preparati eventualmente utilizzati come sostituti.

NOTA: Per le stime semiquantitative da utilizzare nella valutazione dei rischi da esposizione ad agenti cancerogeni nella predisposizione del piano di sicurezza e di coordinamento è possibile utilizzare gli schemi valutativi contenuti nel documento XI/775/93 REV.1 "Risk assestment of new existing substances future policy", Discussion Document Commission of the European Communities, ed illustrati nel rapporto ISTISAN 94/18 dell'Istituto Superiore di Sanità "Gli agenti cancerogeni negli ambienti di lavoro: classificazione e valutazioni nazionali ed internazionali" a cura di R. Binetti, I Marcello, G.A. Zapponi.

L'art. 64 del D.Lgs 626/94 indica quali possono essere le misure di prevenzione di natura tecnica, nonché inerenti l'organizzazione e le procedure di lavoro, da considerare per la stesura del piano di sicurezza e di coordinamento in previsione dell’utilizzo di sostanze cancerogene e soprattutto durante l'esecuzione dei lavori:

bulletlimitazione dei quantitativi;
bulletlimitazione del numero degli esposti;
bulletisolamento delle aree indicate con apposita segnaletica, con divieto di accesso di estranei;
bulletevitare le emissioni; se non tecnicamente possibile aspirare il più vicino possibile alla fonte;
bulletutilizzare tali sostanze, comunque, in ambiente ben ventilato;
bulletpulire regolarmente i locali e le attrezzature da eventuali contaminazioni;
bulletassicurare la sicurezza nel trasporto e conservazione di tali sostanze e nello smaltimento dei rifiuti.

Accanto a tali misure preventive e protettive si possono individuare misure igieniche da applicare nell'esecuzione dei lavori e previste dall'art. 65 del D.Lgs 626/94;

bulletassicurare ai lavoratori servizi igienici appropriati ed adeguati;
bulletassicurare idonei indumenti protettivi;
bulletprovvedere affinché i dispositivi di protezione individuale siano custoditi adeguatamente, controllati, puliti e sostituiti quando difettosi;
bulletvietare di assumere cibi e bevande o fumare nelle zone di lavoro a rischio.

Infine per i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni dovranno essere previsti gli accertamenti sanitari come contenuto nel Capo III del Titolo VII del D.Lgs 626/94.

Allegato 3 - A cura del COORDINATORE PER L’ESECUZIONE (Art.5, comma 1 lett. b) e c), D.Lgs 494/96)

VERIFICA APPLICAZIONE PIANO DI SICUREZZA: giorno ______ mese _____________ anno ___________

DITTA: n° operai

Zona di lavoro

Prescrizioni

eseguita

sì no

         
         
         
         
         
         
         
         
         
         
         

Allegato 4 - A cura del COORDINATORE PER L’ESECUZIONE

Cantiere ______________________ via ____________________ variante al PS/Programma lavori (Art.5, c. 1 lett. b) e c), D.Lgs 494/96)

dal _______ al ________

Data

Zona del cantiere

Impresa interessata

N° addetti

Mezzi impiegati

Descrizione lavori

Interferenze con altre imprese

Misure di sicurezza da attuare

               
               
               
               
               
               
               
               
               
               
               

Allegato 5 - Facsimile per proposta di provvedimento di assumere ai sensi dell’art. 5, comma 1 lett. e), del D.Lgs 14/8/1996 n. 494

RACCOMANDATA R.R.

Egr. Sig. (committente) ______________

__________________________________

Via ___________________________

Cap ____ Città ________________

 

Oggetto: Cantiere sito in ______________________

Via _______________________ n. ________

Proposta di provvedimento ai sensi dell’art. 5, comma 1 lett. e), del D.Lgs 14/8/1996 n. 494

 

Con riferimento al cantiere in oggetto, di cui Lei è committente, il sottoscritto ______________________ in qualità di Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, con la presente in data _____________ Le propone di adottare il seguente provvedimento:

bulletSospensione dei seguenti lavori _______________________________________
bulletAllontanamento della/e impresa/e ____________________________________
bulletAllontanamento del/i lavoratore/i autonomo/i _________________________
bulletRisoluzione del contratto con l’impresa/il lavoratore autonomo ___________

_____________________________________________________________________

in quanto ha riscontrato le seguenti gravi inosservanze delle norme del D.Lgs 494/96:

  1. _____________________________________________________________________
  2. _____________________________________________________________________

Distinti saluti

Il coordinatore per l’esecuzione

________________________________

 

Allegato 6 - Facsimile per la notifica di provvedimento assunto ai sensi dell’art.5, comma 1 lett. f), del D.Lgs 14/8/1996 n. 494

 

RACCOMANDATA R.R.

Spett.le Ditta _______________________

Via _______________________________

Cap ______ Città _________________

e p.c. Egr. Sig. (committente) ______________

Via _______________________________

Cap ______ Città _________________

 

Oggetto: Cantiere sito in _________________________ Via __________________ n. ___

Notifica di provvedimento ai sensi dell’art. 5, comma 1 lett. f), del D.Lgs 14/8/1996 n. 494

Con riferimento al cantiere in oggetto il sottoscritto ______________________________ in qualità di Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, con la presente in data _____________

SOSPENDE

la/e seguente/i lavorazione/i:

  1. ____________________________________________
  2. ____________________________________________
  3. ____________________________________________

in quanto sussistono pericoli gravi ed imminenti per i seguenti motivi:

________________________________________________________________________________

Solo previa comunicazione scritta da parte Vostra di avvenuto adeguamento il sottoscritto, verificato che siano cessate le condizioni di pericolo, permetterà la ripresa dei suddetti lavori.

Distinti saluti

Il coordinatore per l'esecuzione

_______________________________

 

 

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Ultimo aggiornamento: 08-02-06