ALLEGATO IX
CONTENUTI MINIMI DEI CORSI
DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE
DELLE EMERGENZE, IN RELAZIONE AL LIVELLO Dl RISCHIO DELL'ATTIVlTÀ.
9.1 GENERALITÀ
I contenuti minimi dei corsi di formazione per
addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze
in caso di incendio, devono essere correlati alla tipologia delle attività ed ai
livello di rischio di incendio delle stesse nonché agli specifici compiti
affidati ai lavoratori.
Tenendo conto dei suddetti criteri, si riporta a
titolo esemplificativo una elencazione di attività inquadrabili nei livelli di
rischio elevato, medio e basso nonché i contenuti minimi e le durate dei corsi
di formazione ad esse correlati.
I contenuti previsti nel presente allegato
possono essere oggetto di adeguata integrazione in relazione a specifiche
situazioni di rischio.
9.2 ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO
ELEVATO
La classificazione di tali luoghi avviene secondo
i criteri di cui all'allegato I al presente decreto.
A titolo esemplificativo e non esaustivo si
riporta un elenco di attività da considerare ad elevato rischio di incendio:
a) industrie e depositi di cui agli articoli 4
e 6 del DPR n. 175/1988, e successive modifiche ed integrazioni;
b) fabbriche e depositi di esplosivi;
c) centrali termoelettriche;
d) impianti di estrazione di oli minerali e gas
combustibili;
e) impianti e laboratori nucleari;
f) depositi al chiuso di materiali combustibili
aventi superficie superiore a 20.000 m²;
g) attività commerciali ed espositive con
superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 m²;
h) (
nota 1 )scali aeroportuali, stazioni ferroviarie con superficie, al
chiuso, aperta al pubblico, superiore a 5000 m2 e metropolitane;
i) alberghi con oltre 200 posti letto;
l) ospedali, case di cura e case di ricovero
per anziani;
m) scuole di ogni ordine e grado con oltre 1000
persone presenti;
n) uffici con oltre 1000 dipendenti;
o) cantieri temporanei o mobili in sotterraneo
per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed
opere simili di lunghezza superiore a 50 m;
p) cantieri temporanei o mobili ove si
impiegano esplosivi.
I corsi di formazione per gli addetti nelle
soprariportate attività devono essere basati sui contenuti e durate riportate
nel corso C.
9.3 ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO
A titolo esemplificativo e non esaustivo
rientrano in tale categoria di attività:
a) i luoghi di lavoro compresi nell'allegato al
D.M. 16 febbraio 1982 e nelle tabelle A e B annesse al DPR n. 689 del 1959,
con esclusione delle attività considerate a rischio elevato;
b) i cantieri temporanei e mobili ove si
detengono ed impiegano sostanze ,infiammabili e si fa uso di fiamme libere,
esclusi quelli interamente all'aperto.
La formazione dei lavoratori addetti in tali
attività deve essere basata sui contenuti del corso B.
9.4 ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO BASSO
Rientrano in tale categoria di attività quelle
non classificabili a medio ed elevato rischio e dove, in generale, sono presenti
sostanze scarsamente infiammabili, dove le condizioni di esercizio offrono
scarsa possibilità di sviluppo di focolai e ove non sussistono probabilità di
propagazione delle fiamme.
La formazione dei lavoratori addetti in tali
attività deve essere basata sui contenuti del corso A.
9.5 CONTENUTI DEI CORSI DI FORMAZIONE
CORSO A): CORSO PER ADDETTI
ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO BASSO ( DURATA 4 ORE)
1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE (1 ORA)
- Principi della combustione;
- prodotti della combustione;
- sostanze estinguenti in relazione al tipo di
incendio;
- effetti dell'incendio sull'uomo;
- divieti e limitazioni di esercizio;
- misure comportamentali.
2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA
ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (1 ORA)
- Principali misure di protezione antincendio;
- evacuazione in caso di incendio;
- chiamata dei soccorsi.
3) ESERCITAZIONI PRATICHE (2 ORE)
- Presa visione e chiarimenti sugli estintori
portatili;
- istruzioni sull'uso degli estintori portatili
effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione
pratica.
CORSO B): CORSO PER ADDETTI
ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO (DURATA 8 ORE)
1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (2
ORE)
- Principi sulla combustione e l'incendio;
- le sostanze estinguenti;
- triangolo della combustione,
- le principali cause di un incendio;
- rischi alle persone in caso di incendio;
- principali accorgimenti e misure per
prevenire gli incendi.
2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA
ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (3 ORE)
- Le principali misure di protezione contro gli
incendi;
- vie di esodo;
- procedure da adottare quando si scopre un
incendio o in caso di allarme;
- procedure per l'evacuazione;
- rapporti con i vigili del fuoco;
- attrezzature ed impianti di estinzione;
- sistemi di allarme;
- segnaletica di sicurezza;
- illuminazione di emergenza.
3) ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ORE)
- Presa visione e chiarimenti sui mezzi di
estinzione più diffusi;
- presa visione e chiarimenti sulle
attrezzature di protezione individuale;
- esercitazioni sull'uso degli estintori
portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti.
CORSO C: CORSO PER ADDETTI
ANTINCENDIO IN ATlVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO ELEVATO (DURATA 16 ORE)
1) L'INCENDIO E LA PREVENZIONE INCENDI (4
ORE)
- Principi sulla combustione;
- le principali cause di incendio in relazione
allo specifico ambiente di lavoro;
- le sostanze estinguenti;
- i rischi alle persone ed all'ambiente;
- specifiche misure di prevenzione incendi;
- accorgimenti comportamentali per prevenire
gli incendi;
- l'importanza del controllo degli ambienti di
lavoro;
- l'importanza delle verifiche e delle
manutenzioni sui presidi antincendio.
2) LA PROTEZIONE ANTINCENDIO (4 ORE)
- Misure di protezione passiva;
- vie di esodo, compartimentazione,
distanziamenti;
- attrezzature ed impianti di estinzione;
- sistemi di allarme;
- segnaletica di sicurezza;
- impianti elettrici di sicurezza:
- illuminazione di sicurezza.
3) PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI
INCENDIO (4 ORE)
- Procedure da adottare quando si scopre un
incendio;
- procedure da adottare in caso di allarme;
- modalità di evacuazione;
- modalità di chiamata dei servizi di soccorso;
- collaborazione con i vigili del fuoco in caso
di intervento;
- esemplificazione di una situazione di
emergenza e modalità procedurali-operative.
4) ESERCITAZIONI PRATICHE (4 ORE)
- Presa visione e chiarimenti sulle principali
attrezzature ed impianti di spegnimento;
- presa visione sulle attrezzature di
protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute. etc.);
- esercitazione sull'uso delle attrezzature di
spegnimento e di protezione individuale.
Note -----------------
nota 1)
lettera così modificata dal -
DECRETO 8 settembre 1999 - Ministero dell'Interno - Modificazione al decreto
10 marzo 1998 recante: "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la
gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro". (pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 223 del 22 settembre 1999)